Sicilia, beddra mia



Aldo Presta, Appunti in attesa di discorsi compiuti
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(Scilla)Sicilia, beddra mia (2020)









Paul Virilio, L'orizzonte negativo. Saggio di dromoscopia, 1986 (1984)

Scoprendo nell'animale il veicolo, l'uomo accede a una delle primissime forme di relatività, il suo territorio non sarà mai più quello che era prima, la celerità del corsiero lo distaccherà progressivamente da esso. I luoghi diventeranno punti di partenza e di arrivo, rive che si lasciano o alle quali si approda, la superficie sarà ormai solo il limitare del cabotaggio equestre. Con i cavalieri, siano essi in sella o piedi a terra, il corpo territoriale diventa un insieme di imbarcaderi, di soglie dove avviene lo scarico della merce che la rivoluzione del trasporto femminile aveva già abbozzato*. (*Virilio si riferisce a la "rottura di carico", termine tecnico che indica un cambiamento di veicolo). 

Il corpo dell'animale, permettendo di attraversare in elevazione le distese più vaste, diventa un corpo-ponte, un ponte mobile, contrariamente a quello della donna che era solo un precario ponte-passarella, quello del cavallo diventa l'attributo dell'ipparca e attraverso di lui del monarca, questo pontefice che capta e orienta le energie animali. Ben prima dell'arcata dei sedentari, il corpo della cavalcatura abbozza la costruzione di un ponte che valica la distanza del fossato, lo scarto del fiume; (...) Per concludere, questi punti, questi ponti, produrranno il porto. E questo luogo, in cui l'animale depone il suo carico, si mineralizzerà nella struttura architettonica della porta, autentico "porto di terra" del movimento carovaniero, meccanismo di cambio in cui il valore di un movimento viene barattato contro il diritto di far pagare una tassa sulla penetrazione. (...) tra le torri di difesa della cinta urbana e quella della cittadella portuale, si opera una stessa "liquidazione": nell'esempio della "porta" si tratta della turbolenza del flusso asciutto dei passeggeri che bisogna controllare grazie agli artifici degli accessi, in quello del "porto" si tratta del flusso che porta le navi. In questo caso la difesa è doppia, dato che bisogna proteggersi dai movimenti liquidi e dalla marea con la costruzione del molo, ma anche dalle manovre delle navi. Nella città continentale, l'entrata è solo "un porto in secca" in cui le difese che circondano l'accesso si trovano proprio in quella periferia vicina dove i dislivelli sono stati spianati ed eliminati per controllare più facilmente i vari movimenti.. Questa possibilità portuale e doganiera di innestare e disinnestare i movimenti interni ed esterni è il nodo essenziale di un'arte della fortificazione occidentale che la stazione e l'aeroporto continueranno. (pp. 30-31)

Paul Virilio, L'orizzonte negativo. Saggio di dromoscopia
traduzione di Maria Teresa Carbone e Fabio Corsi, Costa & Nolan, 1986 (Galilée, 1984)




cfr. l'apripista degli Apo-loghi
contiene la poetica degli Apologhi


a Salvini e Di Maio gliela spieghiamo un altro giorno




il nostro attuale ministro degli esteri ne è ancora fiero

posto di blocco a Mentone

il recente esodo dal Nord

campo di concentramento in Libia

in terapia intensiva

§

(difendersi dalla morale della favola, ovvero sugli Appunti in attesa di discorsi compiuti)

La pensosità si manifesta anche nella sproporzione tra favola e morale. (...) dimostrare agli ascoltatori e ai lettori come ben poco si ottenga dal trarre una morale dalla storia, dal ricondurla ad una frase conclusiva e comodamente trasferibile, e come invece sia essenziale raggiungere una condizione di pensosità che protegga da queste frasi.
Hans Blumenberg

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