La Bestia in tutta la sua potenza si è installata nel Blog delle stelle



fondamentale l'incrocio dei media: giornale o blog "amico" 
specializzato in disinformazione + social politico 

 Si prenda un politico senza scrupoli come Salvini, una banda di malfattori, giornalisti e blogger che gravitano intorno a il Giornale, Libero, La Verità, Panorama, Il Populista e Altaforte. Oggi che trionfano i migranti e i clandestini "percepiti", l'enfatizzazione della sicurezza e dei confini, le dicerie antisemite e più in generale le paranoiche invenzioni sulla filantropia di George Soros ("Radio Soros" - secondo i sovranisti che la sanno lunga - sarebbe Radio Radicale); i traffici - sempre supposti e mai provati tra scafisti e le ONG, Riace e Mimmo Lucano (quest'ultimo fatto fuori, nel totale disinteresse del PD, dalle bufale e – sia chiaro -dalla voce di una imminente pioggia di soldi). Persino l’odio nei confronti di Greta Thunberg, una sedicenne, laboriosa fino allo sfinimento nonostante sia affetta da un disturbo dello spettro autistico. A mo' di esempio, si veda il negazionismo climatico che si trova compendiato nel saggio – non a caso edito da Altaforte - “Greta e la pedolatria creata dalle élite”. “Anche se non è legittimato da un contratto di veridizione, il pettegolezzo non è però senza costrutto” - dice Paolo Fabbri - “un carattere eminente della voce è la sua insituabile origine. Suo tratto distintivo è l’assenza di corroborazione. Conosciamo bene i punti di diramazione, spesso luoghi pubblici, caratterizzati da incontri occasionali e fortuiti (file, luoghi d’attese impreviste, raduni collettivi, ecc.) tra attori socialmente disparati, ma non sappiamo la fonte, il primo destinante di cui tutti sono i virtuali destinatari. Non c’è mai un primo soggetto sparlante.[2].


Come funziona la Bestia: fase 1: i social mostrano una foto-choc o indifferentemente un fotomontaggio; fase 2: segue domanda ("voi cosa ne pensate? " o roba del genere, dove si stimola l'accordo o il disaccordo dell'utente)

“Non è inesatto dire che misuriamo il nostro comportamento sulla base del potenziale esistente per il pettegolezzo, cioè anticipando quel che “la gente” dirà di noi in senso positivo e negativo. Inafferrabili ed imminenti, i rumori si riferiscono ad una fonte prossima (famiglia, conoscenti, luoghi familiari, incontri fortuiti) ma che si sottrae all’indagine”[3].

“(...) Si prenda il tema delle migrazioni. Basterebbe citare solo l’erronea percezione diffusa in Italia che il numero degli arrivi sia enormemente superiore a quello reale, per avere la misura approssimativa di un panico onnipresente. Come Freud argomenta nelle sue riflessioni sulla psicologia delle masse, il panico è l’espressione di una psiche collettiva che tende ad abolire se stessa. L’accumularsi compulsivo di comportamenti rivela una disgregazione in atto del tessuto sociale, che se da un lato frantuma qualsiasi legame, tende poi a recuperarne alcuni di farlocchi e posticci, come quelli di patria, di “famiglia naturale”, etc. [4]  
A vedere cosa succede sui social, in effetti, viene una gran voglia di dargli ragione: la riflessione, la ponderazione hanno ben poco spazio, e la maggior parte dei contenuti è immessa per suscitare una reazione subitanea [5]

Anche l’appello alle emozioni sociali (vergogna, sdegno, invidia, emulazione) che pure in sé richiederebbero una riflessione, è presentato come una necessità immediata: gli altri devono vergognarsi, e io non posso non augurar loro tutto il male possibile. (…) ogni forma di reazione empatica, così come ogni risentimento, è giustificato, o anzi al di qua delle ragioni [6]

Ogni appello alla solidarietà o all’ostilità (“condividi se anche tu lo vorresti morto”) … fa sì che questi segnali a risposta immediata abbiano effetti durevoli e nessun pericolo per chi li lancia: sono permanenti, ritornano ciclicamente, e i loro autori sono irrintracciabili [7]

Fino ai mostri di Bibbiano, dove - secondo Di Maio (inventore e/o propalatore dei "Taxi del mare") il PD “toglie i bambini alle famiglie con l'elettroshock”. Questa è bellissima: è lecito supporre che la macchinetta rinvenuta a Moncalieri per l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, vale a dire “Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari”), forse utile per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress traumatico, sia potuto divenire un elettrochoc, tramite l'allitterazione che lega il nome del sindaco del PD Andrea Carletti al dott. Cerletti, inventore della terapia elettro-convulsivante. Ipotizzo un ridicolo fondamento linguistico senza misconoscere la complessità e l’oscurità di una pagina dei servizi sociali di quel comprensorio, tutte da indagare. Quanto poco ci vuole per far dire al vicepremier Di Maio  “Mai col partito di Bibbiano (vale a dire il PD) che toglie i bambini alle famiglie con l’elettroshock allo scopo di venderli”. Di Maio in peggio, lesto Salvini si reca a Bibbiano a sciacallare sul sindaco (quando i capi di imputazione in capo ad Andrea Carletti sono abuso d’ufficio e falso ideologico, per gli incarichi alla onlus di Torino Hansel e Gretel)[8].

La diceria si sgancia presto dalle sue fonti – sola garanzia possibile di attendibilità – e prosegue o meno la sua corsa in forza della pura seduzione che esercita sulle nostre menti pronte a soggettivare a tutto spiano. Nei campi detti scientifici, invece, è l’autorità della fonte quel che veramente conta. Se è un dato è apparso su una delle riviste internazionali, in inglese, che godono di massimo prestigio, esso verrà preso sul serio; altrimenti non avrà corso. Ma per tutto il resto (…) attinge al giornalismo. E il giornalismo non convince mai sulla base delle fonti (che restano per lo più ignote), ma sulla base della reputazione del giornalista e del giornale su cui scrive”. (…) Il tempo addormenta la nostra discriminazione critica. Questo spiega il fatto che così spesso incontriamo persone colte e stimabili le quali ripetono convinte fatti e teorie che noi, per ragioni spesso casuali, sappiamo essere autentiche scempiaggini. Quel che chiamiamo “uso della ragione” di solito coincide con il nostro accesso o meno a fonti autorevoli. Perciò la “razionalità” è, più che una capacità individuale, un privilegio sociale. Restare “lucidi” significa semplicemente che non dimentichiamo da chi abbiamo attinto le nostre credenze[9].


Quella Bestia di Di Maio: la tecnica di Morisi e Salvini approda al Movimento5Stelle
Funziona così: si spara una cifra che provochi scandalo e sdegno, 
in questo caso i 24 milioni virtuali 
(nessuno dice che periodo coprirebbero, se soggetti a rendicontazione, 
insomma che fondi sono e a cosa servono).

Strano che nessuno s'interroghi sui milioni destinati alla guardia costiera libica 
e alla gestione dei centri di detenzione per migranti (leggasi "lager").
Quelli Secondo Oxfam sono molti di più. Dal 2017 l’Italia ha speso oltre 150 milioni di euro per pagare la "formazione del personale impegnato nei centri di detenzione" e per fornire mezzi per il pattugliamento in mare e in terra alla cosiddetta guardia costiera.



Complimenti per la tecnica comunicativa degna di un Morisi e di un Salvini.
24milioni per Radio Radicale?
(domanda fasulla, come se si trattasse di una radio privata, una Radio Dj o una radio Padania qualsiasi)
Non ci stiamo!
(non ci stiamo chi? chi lo ha deciso? chi sta firmando? Vito Crimi e/o Luigi Di Maio? come mai i lanci della redazione sono quasi sempre anonimi o comunque non firmati?)
Diteci voi come utilizzereste questi soldi
(ecco la ricerca di feedback in stile pseudo democatico partecipativo, ovviamente vengono incoraggiate altre destinazioni "punitive").
Benvenuti nella Bestia, salutiamo il capopolitico emulo di Salvini, che cerca strenuamente distanziatori dal “buonismo”, dal sussiego del PD nei confronti dei radicali (oltretutto mai andati d’accordo, la Rosa nel pugno flirtava coi socialisti). Un tratto distintivo, così, solo per vendere cara la pelle. Poco importa che finisca col situare quel Movimento molto più a destra (qualora fosse possibile) della Lega.
Qualcuno dei frequentatori del blog sa forse qualcosa di Radio Radicale? delle sue peculiarità? della sua impagabile funzione civile? Qualcuno conosce radio carcere o radio parolaccia? Eppure sono i precursori dello streaming e del periodo dei “Vaffa” di Beppe. Ma quelli erano altri tempi. Oggi per Crimi e Di Maio si chiama radio Soros.

Commenti

Post popolari in questo blog

Gli angoli delle cartoline

In punta di penna