Un gatto senza nome
“L’animale ci guarda e noi siamo nudi davanti a lui". Maschio sterilizzato, tredici anni portati benissimo, portamento altero ma di buon carattere e giocherellone. Nel lanciare un disperato SOS gli ex proprietari - in via di trasferimento - hanno dimenticato di confessarne il nome. Spero si tratti di una anticipata elaborazione del lutto e non di una sbrigativa messa alla porta di un soggetto che tutto sembra meno che un giocattolino (magari consigliata da qualche neonatologo che in tal caso dovrebbe immediatamente cambiare mestiere). Lo chiameremo Signor Gatto. Come mia madre avrebbe rimarcato di una qualsiasi persona univocamente perbene, "quello è un signore". E di solito lo è veramente. In società e nelle relazioni diplomatiche, come potrà intuirsi dalla signorilità della posa (diremmo, per stare nei confini di questo blog, "metafisica"), di gran lunga preferibile al nostro Ministro degli Esteri, sicuramente meno ignorante e gaffeur.